lunedì 17 marzo 2014

Tu che sei tu

Torino, 13 maggio 2013

Tu che sei tu

Ti guardo
Con gli occhi del cuore, incessantemente
Percorro ogni millimetro di te
Ogni secondo di futuro insieme
Ti guardo, tu che sei tu, ma sei anche me!

Ti annuso
Sulla pelle dei bimbi d'altri
Nelle promesse di questa primavera
Sento il tuo odore come se già fossi qui
Ti annuso, tu che sei tu, ma sei anche me!

Ti ascolto
Nelle parole che sai farmi arrivare
Quando mi raccolgo in un sacro silenzio
E mi fai dono della tua antica saggezza
Ti ascolto, tu che sei tu, ma sei anche me!

Ti tocco
Nel nostro profondo e totale contatto
In questo corpo che cambia
Nell'oscurità delle nostre viscere
Ti tocco, tu che sei tu, ma sei anche me!

Ti assaggio
Sento il tuo gusto sulla mia lingua
Percepisco il sapore della tua esistenza
Come la più prelibata delle squisitezze
Ti assaggio, tu che sei tu, ma sei anche me!

Ti amo
Fulcro potente della mia vita
Energia travolgente ed incessante
Cuore che dal mio cuore mai più si staccherà
Ti amo, tu che sei tu, ma sei anche me!

Ti aspetto
Carne di carne da imparare a lasciare
Bambino, e poi uomo sul suo cammino
Mio figlio, da sempre e per sempre
Ti aspetto, tu che sei tu, e non sarai più me!


Alla fine della prima lezione del corso Preparto, l'ostetrica ci chiese di scrivere alcune righe da dedicare al bambino (o bambina) che portavamo in grembo, da leggere e condividere durante l'incontro successivo. Queste sono le parole che scaturirono allora dal mio cuore, in un caldo pomeriggio di maggio, sdraiata sul letto della mia vecchia casa, mentre accarezzavo il mio pancione e mi connettevo con mio figlio con più forza che mai.

Oggi voglio dedicare queste parole a una donna speciale che in queste ultime settimane mi ha rapito il cuore,  con l'augurio che la sua forza, la sua dolcezza, il suo carisma e la sua determinazione la accompagnino sempre in questa meravigliosa avventura che é la Vita.
A E., con tutto il cuore!

4 commenti:

  1. Mi ero emozionata leggendo le parole dedicate a tuo figlio. Mi sono emozionata ancora di più leggendo la dedica finale. Con un pò di presunzione, la faccio mia. L'iniziale è quella, l'affetto anche. E' mia e di tutte le donne che inseguono il sogno di diventare madri, poco importa se lo raggiungono più o meno facilmente.
    Ti abbraccio, anche io con tutto il cuore!!

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    Risposte
    1. Azz, ma mi hai subito beccata!!! :-)
      D'altra parte E. é l'iniziale del mio nome, del tuo, di quello di mio figlio e una di quelle del tuo.. Porta bene!
      Ma é vero, ho usato solo l'iniziale perché sono parole che voglio dedicare ad ogni donna il cui grande, immenso sogno é di sentir battere un cuore nel suo grembo! (... O più di uno!!).

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    2. Arrivo ora sul tuo blog e leggo questa poesia che mi emoziona profondamente. E' difficile spiegare a parole il legame che si crea tra madre e figlio, fin dall'inizio della gravidanza, l'amore che diventa sempre più prepotente..tu ci sei riuscita benissimo. Le tue parole sono molto vere e commoventi. Ti abbraccio

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    3. Grazie Claire del tuo bel commento. La cosa particolare é che non ho mai scritto poesie in vita mia, né prima né dopo questa. Si vede che é stato proprio il mio bimbo a ispirarmi!

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